Candidato sindaco del centrosinistra - si vota il 26 maggio 2013 - Seveso.

venerdì 3 maggio 2013

Programma amministrativo





qui trovi il programma completo depositato in comune.
E' il frutto di un lavoro di coinvolgimento di tante persone che hanno voluto dare il loro contributo per progettare insieme una proposta concreta per la Seveso di domani.

Sono in ogni caso aperto ad ulteriori approfondimenti e segnalazioni per migliorare ancora la nostra proposta.


martedì 9 aprile 2013

Mettiamoci la firma!


Paolo BUTTI SINDACO
Mettiamoci la FIRMA!
 
SABATO 13 APRILE Ore 10-12.30
ALL’ALTOPIANO
VIA CACCIATORI DELLE ALPI
angolo VIA GROANE
 
APPUNTAMENTO CON IL 
CANDIDATO SINDACO PAOLO BUTTI
 
Presso i gazebo si potranno firmare
i moduli per la presentazione
delle liste elettorali.

domenica 7 aprile 2013

Internet e cultura....per i sempre giovani (mentalmente)

Ieri al mercato, raccogliendo firme per la presentazione delle liste mi è capitato di parlare con una persona all'incirca dell'età di mio papà, sui 75/80 anni.
"Guardate che sarebbe molto importante portare il WI-FI su tutto il territorio comunale.
Internet è per me una grande possibilità di accesso alla cultura e la cultura è uno dei pilastri per la crescità della nostra Italia. Magari poi potreste coinvolgere dei giovani che purtroppo in questo periodo non trovano lavoro, per organizzare dei corsi gratuiti per i cittadini, sopratutto anziani per spiegargli, in modo semplice, mi raccomando, come usare internet ed il computer."
Queste sono state in sintesi le  parole di quel signore anziano giovane. Sicuramente le faremo nostre anche perchè lo sviluppo del WI-FI rientra già nelle nostre idee.
Ma viene naturale una riflessione, dopo il singolare incontro di ieri: è proprio il caso di dire che la giovinezza mentale non ha età, e che la cultura ne è sicuramente il principale sponsor.


sabato 6 aprile 2013

Lavoreremo per il LAVORO

Costituzione Italiana

                                              PRINCIPI FONDAMENTALI
                                                                  Art. 1.
L'Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro.
La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione.


Ciò che è successo ieri a Civitanova Marche, dove due persone, marito e moglie già di una certa età, si sono suicidati perchè non si ritenevano più in grado di garantirsi una vita decorosa a causa della perdita del posto di lavoro, portando poi al suicidio anche  un famigliare che non ha retto al dolore, dimostra quanto saggi siano stati i nostri padri costituenti e quanto dramma c'è nella nostra società attuale, letteralmente minata alla sua base, in uno dei principi, nel suo primo principio fondamentale, IL LAVORO.
Il lavoro è il nostro fattore di sostentamento, di crescita ma non solo, è soprattutto il primo principio su cui si basa la dignità di ogni uomo.
Per questo motivo penso che ogni persona chiamata a ricoprire incarichi di rappresentanza politica in Italia debba prima di tutto adoperarsi perchè ogni individuo possa avere una propria dignità, quindi, un proprio lavoro.
Per questo motivo ritengo che anche a Seveso, oggi più che mai, la priorità di chi sarà chiamato ad amministrare la città sarà IL LAVORO.
Se diventerò Sindaco lavoreremo partendo da questo obiettivo.

giovedì 21 marzo 2013

Solo un chiarimento




Qui sotto riporto il comunicato integrale inviato da me alla stampa locale e la risposta di Nicola Tallarita.
Nicola Tallarita non è nuovo ad atteggiamenti tanto aggressivi, sproporzionati ed assolutamente inaccettabili.
Basta aver seguito alcuni consigli comunali passati per aver visto all'opera l'assessore Tallarita con attacchi verbali "feroci" nei confronti di taluni consiglieri. Tant'è che in un occasione è persino arrivato al contatto fisico con un consigliere del suo stesso Partito.
Queste sono  fatti..........e parole...........che si commentano da soli.

COMUNICATO INTEGRALE INVIATO LA SCORSA SETTIMANA DA ME ALLA STAMPA LOCALE
 
 Una settimana Nicola Tallarita sulla stampa locale mi dà dell’incompetente quando affermo che ci sono dei progetti depositati agli atti del comune riguardanti proposte per l’adeguamento dell’area piscine, quando di ciò ne ho parlato anche con il Commissario prefettizio, la settimana seguente mi definisce inaffidabile affermando che la cementificazione di Seveso di questi anni è dovuta al prg approvato dalla giunta di centrosinistra guidata da Giordano Cassetta (anni 1994 – 1998).
I fatti sono che Nicola Tallarita negli ultimi 10 anni ha fatto parte con vari ed importanti titoli (consigliere comunale, segretario di partito Forza Italia prima e PDL poi, assessore, vice sindaco) della maggioranza che ha guidato ininterrottamente Seveso approvando una serie di Varianti urbanistiche che hanno accresciuto le volumetrie previste da piano (vedi intervento edilizioTallarita in area ex Giostre via Carducci), che hanno permesso piani attuativi allucinanti, (vedi aarea ex Maisa), che non sono riusciti in quasi 10 anni ad approvare il nuovo PGT, bloccando la città. D’altronde nell’ormai lontano 2004 così si presentò il consigliere Nicola Tallarita: venne votato in consiglio comunale un cambio di destinazione d’uso tra due terreni uno edificabile in zona via Mezzera ma poco utilizzabile perché in zona tralicci con uno verde diventato di conseguenza edificabile in zona via Gramsci, vicino alle scuole elementari di Baruccana, ben più appetibile DOVE POI IN EFFETTI SI è COSTRUITO.
L’allora consigliere Tallarita si assentò al momento del voto giustificandosi con impegni personali (ricordo, ci disse, devo andare a prendere mia moglie in aeroporto).
Solo poi si seppe per vie traverse che entrambi i terreni e quindi i conseguenti vantaggi erano di sua proprietà.
Per non parlare dello splendido sottopasso pericoloso, inefficacie e causa di nuove ed assurde code di auto che ci siamo trovati a Baruccana al posto dell’abbassamento di una ferrovia sino a pochi mesi fa ferma.
Con Nicola Tallarita assessore ai lavori pubblici
Questi sono i fatti di anni di politica fatta di interessi e pasticci.

Paolo Butti



QUESTO IL COMUNICATO DI RISPOSTA DI NICOLA TALLARITA

Seveso 19 marzo 2013

Seveso, Butti: “Tallarita? E’ l’assessore del sottopasso di Baruccana”....E' pazzo!
Dopo aver letto le ultime elucubrazioni di Paolo Butti sul fatto che io sarei responsabile del sottopasso di via Montecassino a Baruccana, chiedo che un medico gli faccia un ricovero coatto. Quell’uomo è completamente pazzo. Forse anche bugiardo, ma sicuramente urge di cure psichiatriche immediate. Paolo Butti, è un pericolo pubblico. E vuole fare il sindaco…Ma è completamente fuori di testa…
Credo… che anche i bambini dell’asilo sanno che sono stato il primo a gridare “allo scandalo” contro una cicatrice che resterà per sempre nella nostra città. Ho puntato il dito contro Marzorati e il suo aborto di cemento. Ed ora Butti vorrebbe rilanciare questa patata bollente addosso a me? Ma scherziamo? Vorrei ricordare a Paolo Butti che alla riunioni con Ferrovie Nord, la Regione ecc, eravamo insieme e c’era pure Daniele Tagliabue di Sevesoviva. Quanto mi sono arrabbiato? Cosa avevano risposto? Butti...perché non dici a tutti la verità? Se non lo fai: o sei pazzo o bugiardo!
Ecco la risposta ricevuta dai vertici :
“ Ormai deve essere fatto in questo modo altrimenti il Comune pagherà pesanti sanzioni..!”. “ Butti? Ma che fai ? Dormi…Mi prendi in giro o sei fuori di testa? Ricordo a tutti che Nicola Tallarita è stato il primo promotore dell’associazione contro il sottopasso e mi sono recato al Cipe di Roma per poter fermare l’opera. Ora, non voglio che qualcuno mi batta le mani, ma per favore scrivere queste scemenze, frutto di una mente pericolosamente malata….mi preoccupa seriamente.
E basta con le piscine, con il mio lavoro di costruttore e questo e quello…. Mi domando e mi chiedo: ma non avete argomenti, idee da proporre alle gente? Che razza di campagna elettorale è mai questa? Solo un pazzo scatenato potrebbe continuare su questa strada. La gente non è sciocca li legge i giornali. Tutto è documentato e resta scritto in ordine cronologico. Quindi caro Butti ti consiglio di rileggerti la rassegna stampa sul sottopasso di via Montecassino!
Concludo dicendo “ basta” con la storia che ho fatto parte della maggioranza che ha guidato ininterrottamente Seveso approvando una serie di varianti urbanistiche che hanno accresciuto le volumetrie e che hanno permesso piani attuativi allucinanti (vedi area ex Maisa). Maggioranza che in questi 10 anni non ha approvato il nuovo Pgt bloccando la città. Eresie di una mente malata. Caro Butti, chiunque è arrivato dopo la Giunta di sinistra di Giordano Cassetta si è leccato le ferite. Vogliamo parlare della pesante eredità che ha lasciato ai sevesini? Come i diritti di volumetria per l’edificabilità? Ma per favore, tutte le giunte che hanno governato hanno dovuto fare i conti con quei programmi. Almeno state zitti e vergognatevi. La gente non è stupida. E’ stanca di persone bugiarde e manipolatrici che buttano fango sugli avversari politici perché privi di visioni positive su Seveso. E basta con sto passato, cambiamo libro e guardiamo al futuro e cerchiamo di crearne uno migliore! Infatti, Paolo Butti cinque anni fa hai perso le elezioni. E meno male. Ed ora ci riprovi? Almeno metti insieme qualche mezza idea, giusto per non prendere un’altra bella batosta che ti meriti!

Nicola Tallarita

mercoledì 20 marzo 2013

Punto di partenza


Esiste infine un'altra possibilità, ed è quella di andare a fondo all'origine dei problemi........passando da un modello basato sull'individuo a uno che privilegia i rapporti umani e il contesto......é un'operazione che richiede tempo e sforzo, tuttavia è uno sforzo che appare necessario o addirittura inevitabile, è necessaria la collaborazione di ciascuno di noi.”
Così scrive Bauman, uno dei più noti ed influenti pensatori al mondo nel suo libro “Cose che abbiamo in comune”, un testo regalatomi da una cara persona, Sergio, che sicuramente pone grandi riflessioni.
Parole che hanno come riferimento la Crisi che sta coinvolgendo tutta la società occidentale e che sta così pericolosamente colpendo anche il benessere di ognuno di noi.
Parole che mi hanno dato spunto per scrivere questa riflessione, che ho portato ieri in Direttivo del Partito Democratico e dalla quale partire con slancio ed entusiasmo per concretizzare un forte progetto di rilancio della nostra città.

La società di oggi sembra essere in un reale momento di svolta.
Questioni come lavoro, politica, religione stessa si stanno profondamente trasformando.
CAMBIAMENTO è quindi la parola chiave di questo processo.
Può essere la strada giusta come magari potrebbe essere pura illusione.
In ogni caso penso sia questa l'unica strada che valga la pena di percorrere.

Il nostro obiettivo a Seveso, partendo da queste considerazioni, non è semplicemente vincere, il nostro scopo è creare un nuovo progetto di città che punti progressivamente ad un reale cambiamento.

Siamo molto ambiziosi, forse, ma questa ambizione parte anche dalla consapevolezza che non solo a Seveso ma complessivamente a livello di società siamo in un momento straordinario, in una situazione dove il nostro modo di vivere obbligatoriamente sta cambiando, cambierà, indipendentemente dalla nostra volontà. Vale quindi la pena di gestire questo cambiamento.
Da qui deve partire la nostra proposta, dal presupposto che sia arrivato il momento di agire per cambiare.
Ora non è che un gruppo di persone come il nostro possa pretendere di modificare l'organizzazione della società, ma il presupposto è che ognuno nel suo piccolo, nella sua comunità sociale, possa e debba fare la sua parte.
Possiamo, dobbiamo farlo attraverso proposte di governo della nostra città concretamente differenti dal passato, attente ad un reale sviluppo sociale armonico ed ai problemi ad esso connessi a partire dal LAVORO e dalla qualità ambientale.

Uno dei temi centrali e condizionanti per la crescita di Seveso è stato quello dello sviluppo urbano:
Dovremo agire diversamente, da chi ci ha preceduto in questi anni proponendo, incentivando e cercando di far ripartire un settore importante come quello edilizio con logiche nuove, realizzando velocemente ed economicamente uno strumento di indirizzo come il PGT che punti sulla riqualificazione, sulla ristrutturazione, anche attraverso il concetto della perequazione, organizzando lo sviluppo urbanistico con logiche di vivibilità ed equilibrio di interessi tra pubblico e privato e non con logiche di favoritismo. Che punti sulla bioedilizia, sulla gestione e valorizzazione delle aree verdi, con risposte concrete su una viabilità nuova, attenta alle esigenze di chi lavora spostandosi ma anche al movimento ciclopedonale, sulla realizzazione di servizi ai residenti, partendo dai parcheggi per finire alle strutture scolastiche passando da un nuovo concetto di attenzione partecipata alle manutenzioni di strade e parchi pubblici, allo sviluppo del commercio.

Una proposta realmente diversa dovrà razionalizzare l'apparato amministrativo in modo da dare risposte veloci, complete certe ed efficaci a cittadini ed aziende.
Dovrà proporre una politica sociale di confronto con le realtà associative del volontariato per dare risposte concrete ai bisogni maggiori partendo da giovani, famiglie ed attente all'inserimento dei nuovi migranti.
Una proposta realmente diversa non può non passare da un rapporto di comunicazione differente da quello di questi anni passati tra cittadini ed amministrazione.
Dovremo attraverso la riedizione dell'informatore comunale, l'ampliamento e l'interattività del sito comunale, la realizzazione di numeri verdi, tenere informati e rispondere in tempo reale ai cittadini su temi come sicurezza, manutenzione strade, opportunità lavorative fornendo aiuti assolutamente prioritari nel settore sociale caratterizzato da situazioni diventate realmente drammatiche in quest’ultimo periodo di crisi.
Dovremo realizzare un agenda di proposte culturali, sportive, sociali condivisa con il territorio perchè questo è uno dei paletti fondamentali per la rinascita della voglia di vivere la nostra città.

Questi sono alcuni dei temi che possono dare l'idea dell'approccio del nostro messaggio politico alla città.
Ma per far ciò la politica per prima dovrà cambiare, dovremo NOI dimostrare di essere differenti da chi ha governato in passato.
Trasparenza, condivisione, concretezza, cambiamento devono partire da noi.
Perciò ritengo che sarà utile presentare accanto alle liste del Partito Democratico ed eventualmente del Sindaco, una lista più tematica che possa avvicinare persone che si vogliano impegnare a prescindere dalla schieramento politico. Ritengo che il tema della vivibilità del territorio, la qualità del vivere la città, coniugando argomenti come sicurezza e ambiente possa caratterizzare una lista elettorale con questa logica partecipativa.
Ritengo che anche nella futura giunta debba essere dato spazio al territorio così come nelle commissioni consiliari.
Un giusto spazio dovrà essere dato anche alla voce dell'opposizione.
Partendo in ogni caso da presupposti di fiducia, condivisione di idee, disponibilità di tempo e competenze dovremo dare in questo modo un chiaro segnale di apertura degli steccati delle logiche puramente politiche e di interessi calate dall'alto che invece hanno contraddistinto la politica sevesina degli ultimi 15 anni.
Ciò non significherà non avere un messaggio chiaro a cui far riferimento ma piuttosto considerare anche questo tipo di approccio di metodo come elemento di contenuto.

Trasparenza che parta da noi significherà rendere pubbliche e partecipate le scelte amministrative oltre che con la trasmissione dei consigli comunali, con l'organizzazione di consigli comunali aperti e valutando anche, nel rispetto delle norme vigenti, la trasmissione delle riunioni di giunta online.
Significherà rendere conosciuta pubblicamente una banca dati su cantieri, professionisti e titolari di imprese che vi operano e interventi edilizi sul territorio comunale.
Trasparenza significherà pubblicazione dell’elenco delle ditte che lavorano per il comune
Trasparenza significherà rendere pubblica la condizione reddituale degli eletti,
tutti elementi che potranno concretizzarsi da subito attraverso la presentazione della mozione preparata dal nostro gruppo consigliare già nel 2010 e che chiederò venga accettata, una volta aggiornata, dai candidati consiglieri.

Cambiamento che parta da noi potrà essere realizzato anche attraverso piccole azioni simboliche ma significative:
Bici e gambe oltre che testa come strumenti per ogni nostro eletto
Realizzazione di un fondo per un concreto progetto per aiuti a famiglie e giovani con risorse derivanti da un contributo di solidarietà delle varie cariche remunerate degli eletti
Un gazebo per quartiere. Presenza periodica e sistematica dell'amministrazione nelle piazze della città

Queste sono alcune delle proposte che ritengo possano dare l'idea del messaggio di cui dovremo essere portavoci in campagna elettorale, sintesi, penso, anche del lavoro che tutti noi abbiamo fatto durante le primarie.

Una campagna che stiamo studiando anche con degli esperti messi a disposizione o indicati dalla federazione PD, in modo da concretizzare azioni il più efficaci possibili.

Da ora in avanti penso che un comitato elettorale dovrà essere il motore della campagna.
Comitato che per dare concretamente l'idea di qualcosa che vada oltre i partiti, propongo abbia anche una sede all'altopiano dove si ritrovava il comitato a sostegno della mia candidatura alle primarie ed una a baruccana, che si organizzi con un gruppo operativo ristretto ma che tenga assiduamente coinvolti tutti i partecipanti.

La barca si sta mettendo in acqua.
Vi chiedo in modo chiaro una cosa: per portarla a destinazione serviranno passione, entusiasmo, positività, coinvolgimento e che chi ci salga, quindi, su questa barca, sia convinto di aiutare a remare e a remare dalla parte giusta.
Lo dico non con l'intento di essere presuntuoso od arrogante ma con l'idea che sia necessario in questo momento essere tutti decisi ed uniti.
Non siamo un gruppo di amici che ha un'idea in testa ma ci deve contraddistinguere il forte senso di appartenenza e sostegno per un progetto di cambiamento, tutto qui, per modo di dire. Io sarò sempre a disposizione per ascoltare i vostri dubbi e sopratutto delle vostre idee.